Diana Whitney, il personaggio centrale del nuovo romanzo di Eric Van Lustbader, il fortunato autore di Ninja, è una giovane donna alla ricerca di sé dopo essersi lasciata alle spalle un passato di ribellioni e di grammi. Adolescente, è fuggita di casa per sottrarsi alla gelosia e alle angherie della madre, che, dopo la morte del marito.
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aveva perso ogni controllo e si era abbandonata lungo la china di un declino fisico e morale; ha conosciuto l'amore, la passione e la tragedia dei bassifondi di New York con Baba, un formidabile negro trafficante di droga, ucciso per vendetta da un concorrente. Ha vissuto un'esperienza traumatica in una clinica psichiatrica . Ora, divenuta attrice cinematografica e amante di Rubens, un potente produttore di Hollyywood, Daina sta per conquistare la ricchezza, la fama e l'Oscar quale migliore interprete grazie alla sua abilità nell'interpretare l'eroina di un film sul terrorismo palestinese. Ma, per un capriccio del caso, il clima di violenza che caratterizza il tragico episodio ricostruito nel film, si traspone anche nella realtà della vita di Daina. La sua migliore amica, Maggie, viene assassinata sadicamente; colpita da quel tragico avvenimento, Daina incomincia a rendersi conto che il terrorismo vissuto nel film non è che un'immagine speculare del terrorismo ormai insito nella vita di ogni giorno. Rubens non si ferma davanti a nulla, nemmeno all'assassinio, pur di non lasciarsi sfuggire potere e denaro. L'investigatore che indaga sulla morte di Maggie ricorre a qualsiasi mezzo pur di far trionfare una sua concezione aberrante della giustizia. Nel cuore stesso di Daina si sono ormai insinuati sentimenti contorti, assenza di scrupoli, desiderio di vendetta, e una inappagabile brama di gloria. Il finale, che accomuna il brivido del giallo alla sottile introspezione psicologica di un carattere femminile, è sorprendente e fa emergere una considerazione morale: non è tanto il potere che conta, quanto il modo di gestirlo. E Daina applica tale rivelazione alla propria vita di attrice e di donna. Eric Van Lusrbader è scrittore dallo stile robusto, che in Sirene si rivela particolarmente abile nel creare un clima su suspence e un'aspettativa di qualcosa di terribile, sempre sul punto di accadere; ne deriva un'atmosfera di estrema tensione narrativa dominata dalla figura di Daina, personaggio drammatico e sensibile che cerca di realizzarsi in un ambiente senza scrupoli e in una società attraversata dalle tensioni e dalla violenza.