Leonor Fini (Buenos Aires 1907 - Parigi 1996) nasce in Argentina da genitori di ascendenze triestine, beneventane, slave e tedesche. Anche dal punto di vista della formazione riesce a unire l’apporto di Svevo, Nathan, Funi, Sironi, De Chirico, e poi a Parigi Cartier-Bresson, Ernst, fino al poeta e amico di una vita Pieyre de Mandiargues.
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Nel suo stile si riconoscono molte influenze ma è costante una cifra personale, dalle prime figure femminili allungate ai molti ritratti degli anni Trenta e Quaranta. Un mutamento interviene negli anni Cinquanta-Sessanta, quando attraversa un periodo di carattere più sperimentale, per poi tornare alle sue figure misteriose e incantate, con un linguaggio libero da appartenenze e decisamente anticonformista.Il quarto centenario della morte di Michelangelo da Caravaggio (Milano 1571 - Porto Ercole 1610) vede un fiorire di mostre, convegni, pubblicazioni e altre iniziative in tutta Italia. L’artista, considerato oggi il maggior pittore italiano del suo tempo, si forma a Milano nella bottega di Simone Peterzano. La sua vita avventurosa lo conduce a Roma, a Napoli, in Sicilia, fino a Malta, per concludersi drammaticamente su una spiaggia dell’Argentario. In questo dossier abbiamo voluto affrontare il problema delle origini della sua pittura – il contesto in cui apprende la grammatica del suo linguaggio – e quello dei modelli (Michelangelo su tutti) a cui si ispirano molte delle sue creazioni.