È la storia dell'ultimo amore di una donna che ne ha avuti molti, come George Sand, Ma è soprattutto la storia della passione assoluta di un giovane incisore, Alexandre Manceau. «La guardo. La camicia in lino bianco le scivola morbida sul busto pieno, l'ampia gonna nasconde le cosce rotonde. Non riesco a ìmmagiruirb correre dinamica per Parigi in disinvolti abiti maschili.
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La mia George è questa, tenera e abbondante, e la amo perdutamente». Capitato nel castello di George Sand per trascorrervi un fine settimana, Manceau si innamora immediatamente della scrittrice e vi rimarrà quìndici anni. È un rapporto di passione e dì devozione, attraverso il quale George Sand rivìve le sue altre passioni e il suo passato. Un legame cosi intenso che potrà interromperlo solo la tisi, la stessa che le ha portato via Chopin.