Nata in Nuova Zelanda, nei primi anni del Novecento Katherine Mansfield si trasferisce in Inghilterra, sua patria d'elezione, e trascorre la sua breve vita viaggiando, amando e scrivendo senza risparmio.
[...]
Malata di sifilide e poi di tubercolosi, vicina a tutti i più importanti intellettuali del suo tempo e insieme eternamente esule, eternamente "fuori luogo", Katherine dà vita a pagine straordinarie che la renderanno una delle narratrici più amate del secolo: scrivendo si consuma, e scrivendo si tiene viva, come se cessare di scrivere significasse arrendersi al male che la divora. Una vita breve, intensamente infelice ma accesa da fiamme di vitalità assoluta, il coraggio di una ragazza capace di affrontare le vertigini di un'esistenza vissuta senza risparmio - tutto questo è per noi oggi un incredibile specchio nel quale misurarci. Nadia Fusini affida a due fratelli, uomo e donna, il compito di rievocare Katherine in un dialogo commovente e serrato, e di raccontarci come infine questa ragazza assoluta trovò la pace nel luogo più eccentrico del mondo, a pochi chilometri da Parigi.
Lo trovi in
Scheda
Chi ha letto questo ha letto anche...
CAGPR@Biblioteca Metrop. 'Emilio Lussu'
Biblioteca
CAGLIARI_Biblioteca Città Metropolitana 'Emilio Lussu'