La fascinazione per il concetto di modernità permea insieme la vicenda umana ed intellettuale di Agnes Heller. A partire da questa premessa, vengono colti qui i principali snodi di un pensiero che si sottrae allo stereotipo riduttivo della formazione e della militanza politica, per privilegiare il confronto aperto, squisitamente filosofico-pratico, con le antinomie sottese al nostro tempo.
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La riflessione di Heller emerge nella sua freschezza inimitabile, nella misura in cui, per quanto malfermo possa apparire il piano e precari siano gli approdi, è questo lo sfondo su cui si staglia il "modo" plausibile di vita di un particolare soggetto di responsabilità - la "persona buona" - alla cui pervicace e al contempo disarmante determinazione è demandato il compito di occupare gli interstizi morali che ancora si rintracciano nella modernità.