Norvegia, 1662. L'isola di Vardø è poco più di un gelido scoglio nell'estremo Nord del regno, spazzato dal vento e dominato da un'austera fortezza. Dalla nave che la sta portando in esilio, Anna non immagina il futuro che l'aspetta e ciò che rappresenta quel luogo.
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Cresciuta negli agi di corte e abituata a essere trattata con rispetto, non sa che quella fortezza è un luogo odiato e temuto da coloro che vivono nei villaggi lungo la costa. Perché è lì che vengono rinchiuse le donne accusate di stregoneria. Lo sa bene invece Ingeborg, la cui madre è stata gettata in una cella buia, alla mercé di uomini che ricorrono a ogni mezzo pur di estorcere una confessione. Non importa che la sua unica colpa sia essere una giovane vedova innamorata di un uomo sposato. A Vardø, basta una voce messa in giro da una moglie gelosa per finire sul rogo. Ingeborg però non si arrende ed è pronta a seguire la madre nella fortezza pur di provare la sua innocenza. Ed è allora che la sua strada incrocia quella di Anna, che sta cercando disperatamente di riabilitare il proprio nome, anche a costo di tradire tutti i suoi principi… Sono due facce della stessa medaglia, Anna e Ingeborg. Donne vittime di un mondo governato dagli uomini. Ma loro si ribelleranno. Insieme, lotteranno per ottenere giustizia. E la loro rabbia brucerà come fuoco inarrestabile...