Uno scrittore, rintanato in un piccolo appartamento preso in affitto in un decadente vicolo di Londra, si racconta in un diario che assume, man mano, un aspetto inquietante e pieno di mistero.
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La sua trasformazione, al voltare le pagine, diventa fisica e mentale: qualcosa, o qualcuno si sta impossessando del suo corpo, pare essere presente nella stessa stanza in cui dorme, sembra che i suoi oggetti siano preda di colui che sta ascoltando nel buio… È frutto di un’immaginazione spinta all’inverosimile, oppure di un evento soprannaturale? Lo scrittore non sa, non conosce, non capisce finché un giorno scopre che in quell’appartamento è morto un uomo in circostanze inspiegabili. La cupezza e la suspense di Algernon Blackwood rivivono nelle illustrazioni di Daniele Serra in un connubio affascinante e morboso che solo due grandi maestri del proprio campo possono realizzare.