Il volume affronta una questione estremamente rilevante e controversa: la relazione tra scienza, diritto e tecnologie emergenti. L’evoluzione tecnologica contribuisce, infatti, al mutamento del paradigma della ricerca scientifica, oggi riassunto con la formula di scienza aperta.
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Il testo approfondisce la portata di questa trasformazione, esaminandone modalità, sfide e opportunità, così come il percorso intrapreso a livello europeo per coniugare sviluppo tecnologico e protezione dei diritti. L’idea è che una scienza aperta, collaborativa, globale, inclusiva e pluralista, che tragga impulso e vantaggio dalle tecnologie emergenti, richieda un nuovo sistema di governance, capace di coordinare le istituzioni europee e nazionali, mettendo al centro quelle locali, vale a dire le università e i centri di ricerca. La riflessione filosofica sul diritto offre una cifra privilegiata per cogliere gli aspetti controversi e le tensioni del mutamento scientifico e tecnologico, politico ed economico, sociale e culturale e, dunque, per analizzare i temi della scienza aperta in modo unitario.