Nell'ambito del lavoro di un Laboratorio avviato alcuni anni fa sul senso e il valore delle parole, raccogliendo il messaggio di Simone Weil e condividendo con lei l'urgenza di screditare le parole vuote, in questo tempo di crisi e aspri conflitti, siamo tornate alla parola femminismo, non perché segnata da diverse interpretazioni, ma per le sue attuali pesanti cadute di senso.
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In quanto femministe, abbiamo ritenuto non più rimandabile ricostruire la vicenda iniziale del femminismo degli anni '70, per come è stata vissuta e si è caratterizzata in Sardegna, attingendo ai documenti disponibili e alle memorie individuali come fonti soggettive, vive e interessanti nella loro "singolarità" e "pluralità".