sabato
27
agosto
Un minuto di poesia
Mare al mattino
Protagonista delle calde giornate estive, il mare ha ispirato tantissimi poeti e poetesse di ogni tempo! I loro versi hanno saputo tradurre le contrastanti suggestioni che il mare suscita in ognuno di noi.
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Per questo abbiamo scelto di ascoltare la breve e incantevole poesia "Mare al mattino" del poeta greco Konstantinos Kavafis.
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Vi è mai capitato, dinnanzi al mare, di estraniarvi per un attimo e godere di un senso di pace e abbandono? Non sentire il trascorrere del tempo e poi all'improvviso accorgervi di essere avvolti di nuovo nei vostri pensieri?
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Così il poeta, nei versi iniziali, ci trasmette l'estasi che prova ammirando quella infinita, luminosa distesa azzurra per poi coinvolgerci nella malinconica incertezza di quella stessa visione che diventa infine un'"illusione" col ritorno al ricordo di momenti di vita ormai spenti o che non si avvereranno mai.
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Definito "il più antico tra i poeti moderni" Kavafis, apprezzato per i tratti essenziali ma ricchissimi di espressività della sua poetica, ha suscitato un vasto interesse tanto da far "innamorare" il poeta sardo Gian Gavino Irde che ha tradotto in logudorese-scanese (oltre che in italiano) l'intera opera poetica, tra cui la splendida "Mare a manzanu".
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Il trasporto che proviamo leggendo questa poesia è senza dubbio accentuato dalla straordinaria e intrinseca musicalità della lingua sarda che, come poche altre, è capace di amplificare le emozioni generate dal già sublime accostamento delle parole.
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Leggeremo la poesia anche in limba... ascoltate e, se volete, diteci: quale vi emoziona di più?
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Trovate il volume "Itaca. Tottus sa poesias boltadas in italianu e in sardu da Gian Gavino Irde" e molte altre raccolte di poesie del poeta greco, nelle nostre biblioteche:
