Pubblicato per la prima volta nel 1958, "La coda del parroco" rivelò il talento letterario di Gian Antonio Cibotto. Attraverso una sensibilità irrequieta e nervosa e una scrittura tersa, Cibotto narra sei storie diverse per situazioni e ambienti ma accomunate da uno dei temi prediletti della letteratura: la fine della gioventù e dei suoi miti.