Gertrude, una giovane donna bella e riservata, durante un viaggio in treno verso Parigi avverte alcuni vaghi presentimenti che la spingono a desiderare qualcosa di eccezionale, a protezione della sua fragilità e a compimento della sua vita indefinita.
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Ma proprio quando, dopo un colloquio con un angelico passeggero, si rende conto della necessità di dare un nuovo indirizzo alla proprio esistenza, ecco che accade un inspiegabile imprevisto. Comincia così un'avventurosa ricerca, sotto la guida di un mediatore dal fascino malefico, che le offre i propri servigi chiedendole in cambio solo assoluta fiducia e sottomessa gratitudine. La donne è costretta a rinunciare ad ogni difesa o pregiudizio per raggiungere il proprio scopo, supernado le resistenze dettate dalla prudenza e della presunzione. Scopre così gli abissi e le altezze della coscienza, assieme all'estasi e all'umiliazione del corpo, in un continuo confronto con personaggi ambigui, potenti e misteriosi.