"Sono sempre stato un conservatore", ripeteva a chi lo interpellava sulle proprie convinzioni politiche. Ma rivoluzionario fu il modo in cui Bismarck seppe guidare la Prussia verso la costruzione della Germania: rivoluzionarie la concezione dei rapporti tra le potenze europee e la strategia bellica dell'esercito prussiano, disinvolti i rapporti con i partiti politici tedeschi.
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Il fondatore del Secondo Reich riuscì a combinare le tradizioni dell'aristocrazia prussiana con le spinte innovatrici del sorgente nazionalismo tedesco.