Le autobiografie di tre straordinarie donne cubane che narrano la propria infanzia anticipano un racconto di Bianca Pitzorno: quattro sguardi su Cuba per comprendere una storia dell'isola non più secondo interpretazioni ideologiche, ma attraverso due secoli di lotta per la democrazia.
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La prima sezione del libro si deve alla penna della contessa Mercedes de Merlin, nata a Cuba nel 1789 e morta a Parigi nel 1852. L'isola è una colonia spagnola e la piccola viene affidata a una giovane bisnonna che l'alleva senza regole. La seconda autobiografia è di Renée Mendez Capote: nata nel 1901, la sua infanzia coincide con i primi anni di "pseudorepubblica" che seguono la guerra d'indipendenza. Soledad Cruz Guerra è invece una giornalista e scrittrice cubana nata nel 1952 da genitori poverissimi, che grazie al trionfo della rivoluzione può andare a scuola e all'università. Infine il racconto di Bianca Pitzorno sull'infanzia di oggi attraverso le voci delle bambine dell'Avana.