Un aspetto fondamentale del Corano senza segreti è la schiettezza con la quale Gabriele Mandel affronte errori radicati in Occidente come i 'versetti satanici', le quattro mogli, la 'Guerra Santa'. L'autore, offrendoci le molte 'letture' che dal Corano hanno tratto i fantici o i sufi, fa luce su integralismi ed equivoci e conclude che per l'Islam 'nessuna guerra è santa'.