Nella storia dell'Europa moderna, sono pochi gli uomini politici che possono vantare una carriera così lunga e avventurosa come quella di Francesco Crispi. Sotto molti aspetti una delle personalità più importanti della storia d'Italia rimane un enigma.
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Come accadde che questa figura chiave del Risorgimento e della creazione dell'unità nazionale italiana, questo fervido democratico, rivoluzionario e cospiratore, divenne un flagello dei socialisti, un amico di Bismarck, un Presidente del Consiglio autoritario e imperialista? Nella migliore tradizione della storiografia inglese, questa biografia rende conto delle ambizioni e della politica di una figura tanto controversa, ne spiega le violente contraddizioni, ne racconta le inquietudini.
Indice: Prefazione - Ringraziamenti - I. Fanciullezza, giovinezza e romanticismo - II. Il giovane cospiratore - III. La rivoluzione (1848-1849) - IV. Marsiglia e Torino (1849-1853) - V. Malta, Londra e Parigi - VI. Da Londra a Quarto (1858-1860) - VII. 1860: maggio-ottobre - VIII. Il nuovo deputato - IX. 1861-1865: "La monarchia ci unisce e la repubblica ci dividerebbe" - X. La via di Roma (1865-1870) - XI. L'ombra di Bismarck (1871-1878) - XII. Gli anni del deserto (1878-1887) - XIII. Ministro dell'Interno (1887) - XIV. Preparativi di guerra (1887-1888) - XV. La mobilitazione della nazione (1888-1889) - XVI. L'ultimo anno (ottobre 1889-gennaio 1891) - XVII. 1891-1893 - XVIII. I Fasci e la crisi finanziaria (1894) - XIX. Adua - XX. Gli ultimi anni - Nota bibliografica - Note - Indice dei nomi.