Realtà e mito nei costumi tradizionali e popolari del Piemonte e della Valle d'Aosta : dalla collezione del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari
C'erano una volta delle casse di legno con dentro dei costumi: i vestiti del popolo italiano. O perlomeno così si diceva. Venivano da tutte le parti della penisola e affluivano in massa a Roma, la nuova capitale, per celebrare il cinquantesimo anno di vita dello Stato unitario. Un appuntamento mondano da non perdere. Un anno, il 1911, da non dimenticare.
[...]
Fu l'anno della grande esposizione etnografica di Roma. Quelle casse contenevano anche una ricca e preziosa raccolta di costumi tradizionali e popolari del Piemonte e della Valle d'Aosta. Una raccolta però dimezzata, in parte artificialmente composta. Cappelli, giacche, calzoni, grembiuli, corpetti solo parzialmente autentici.