Alla filosofia Epicuro riconosce non già il carattere fondante rispetto alle altre scienze, come Aristotele, ma una funzione essenziale rispetto alla vita: come un farmaco essa libera dal timore degli dei, della morte, del dolore e rende accessibile un moderato piacere; elementi che tendono non tanto alla verità, quanto alla saggezza.
[...]
La morale epicurea ha come fine la felicità dell'uomo, realizzabile mediante un uso equilibrato e ragionevole dei piaceri.