In questo saggio, l'autore ha raccolto l'essenza delle sue riflessioni su Shakespeare inteso, più come drammaturgo, come poeta, ossia come creatore di linguaggio.
[...]
Secondo Kermode, l'opera di Shakespeare si articola in tre grandi periodi: quello iniziale (i drammi storici) in cui il verso drammatico ha una marcata qualità declamatoria; il secondo, a partire dal 'Giulio Cesare', in cui la scrittura si fa più complessa; il terzo in cui il verso dà un'impressione di incompiutezza e di involuzione. Questo saggio è rivolto non solo agli specialisti, ma anche al 'lettore comune'.