Un fanatico ex mercenario, un poliziotto caduto in disgrazia e un giovane arabo che involontariamente si trova a lavorare per Ravadan, il capo dei capi della mafia di Stoccolma, sono tre perdenti, protagonisti del secondo episodio della trilogia di Stoccolma.
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I tre uomini non si conoscono ma le loro strade sono destinate a incrociarsi quando viene commesso un omicidio che affonda le sue radici nelle alte sfere della malavita della capitale svedese. In Nero Stoccolma Lapidus ci racconta, come nessun altro prima di lui, il mondo criminale della capitale svedese e ci offre allo stesso tempo il migliore e più sconcertante spaccato delle nuove mafie nell'Europa delle migrazioni.