Natalie Rogers ha sviluppato un processo chiamato "Connessione Creativa" che mette in comunicazione tutte le arti espressive per attingere alla profonda sorgente della creatività che si trova dentro ciascuno di noi. L'obiettivo è ritrovare noi stessi ed aiutare gli altri a recuperare la loro identità come individui attivamente giocosi, vivaci e consapevoli.
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L'autrice sottolinea l'importanza della sicurezza psicologica e della libertà mentre si praticano le arti creative. Ciò riflette il suo ampio lavoro con suo padre, Carl Rogers, e una profonda fiducia nell'approccio al counseling centrato sulla persona. Prefazione di Annica Cerino.