Darcey non sa gestire l'ansia quando è sopraffatta dagli stimoli sensoriali. È ipersensibile ai rumori, tanto che le voci di una strada affollata possono farla precipitare in una crisi emotiva. Milly non riesce a riconoscere le emozioni in un test sulle espressioni facciali stampato su un foglio di carta.
[...]
Esther a scuola non interagisce con i coetanei: preferisce rimanere in disparte e guardarli mentre giocano. Spesso si rifugia nel mutismo e volta le spalle all'insegnante. Darcey, Milly ed Esther sono bambine che diventano giovani donne in un mondo che fatica a comprenderle. I loro percorsi si intrecciano in questo testo appassionato e rigoroso che esplora l'autismo lieve e la sindrome di Asperger. L'autrice, partendo dalle scoperte maturate nella concreta esperienza clinica, ha composto un saggio che è anche una narrazione coinvolgente. Il libro offre a terapeuti ed educatori precise indicazioni per lavorare con bambine e ragazze nello Spettro ma non mancano spunti anche per tutti coloro che vogliono comprendere meglio cosa succede nella vita di una donna autistica. Uno dei suggerimenti più preziosi riguarda la necessità di un approccio libero da stereotipi, perché l'unicità di ogni persona non può essere imprigionata in etichette omologanti. Come ci ricorda Darcey, gli Asperger non sono tutti fotocopie di Sheldon Cooper e possono avere talenti diversi da quello per la matematica.