Cresciuto in una famiglia modesta e molto religiosa, Craig ha lavorato dai dieci ai vent'anni nei campi di ginseng del Wisconsin. Strano a dirsi, ma è proprio così: per un sacco di tempo quel piccolo fazzoletto di terra tra Canada e Usa è stato tra i principali produttori di ginseng dell'intero pianeta.
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Ma che ci fa una millenaria radice medicinale cinese nel cuore rurale degli Stati Uniti? È un po' quello che, guardandosi allo specchio, si chiede anche il piccolo Craig: Che ci faccio qui? Ogni centesimo guadagnato raccogliendo ginseng, Craig lo spende per comprare fumetti, un hobby che diventerà un'ossessione capace di spingerlo a evadere dalla prigione della vita di provincia, per sottrarsi alla fede invadente dei genitori e a un destino fatto di amarezza e rimpianti. Oggi, tornato nei posti che hanno ispirato "Blankets", il suo capolavoro, il quarantacinquenne Craig ha scelto di confrontarsi con l'eredità di quel libro e con tutto ciò che in quelle pagine non ha avuto la forza di raccontare, raccogliendo i ricordi di suo padre, sua madre, suo fratello Phil, sua sorella Sarah e molta gente del suo paesino d'origine, la cui economia ruota ancora attorno al ginseng. Scavando nei luoghi della memoria, Craig va alla ricerca dei suoi errori e delle sue radici. Radici che a volte, proprio come il ginseng, contengono il segreto per guarire ogni male.