L’asse che sta a fondamento delle proposte didattiche di questo lavoro si propone di perseguire un costante rapporto fra uso degli attrezzi materiali e formazione di quelli simbolici attraverso una costante attività di azione-ricerca- riflessione- formalizzazione.
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Alla base di ciascuna unità didattica sta un’attività di laboratorio operativo, attraverso il quale si tende a garantire un equilibrio fra gli aspetti semantico e sintattico, nonché a stimolare un’ottica interdisciplinare.
La proposta è rivolta all’intero arco della scuola di base. È infatti essenziale che sia il docente della Scuola dell’Infanzia, che quello della Primaria e della Media, siano investiti delle problematiche psicopedagogiche complessive dell’intero percorso formativo per collocare il proprio intervento metodologico e didattico su una linea di continuità relazione ed educativa.
L’opera si divide in due volumi, peraltro strettamente legati e non sequenziali.
Nel primo volume alle premesse socio-pedagogiche e motivazionali della proposta di una “matematica operativa” fanno seguito quattro capitoli che trattano rispettivamente: a) Lo spazio, il tempo e la misura, b) La costruzione del numero, c) Le operazioni elementari, d) La trasversalità e l’interdisciplinarietà; segue un piccolo glossario pedagogico.
Ogni capitolo si conclude con un paragrafo di “Proposte operative e strumenti”, che mette a disposizione dei docenti, come in una sorta di cassetta degli attrezzi, idee e modi concreti per attivare proposte educative e didattiche.
Riflessioni, proposte e strumenti sono gli esiti della pratica ”didattica operativa”, propria della pedagogia Freinet e del MCE, che ha informato i percorsi di ricerca-azione in classe, accompagnati da un’attività di confronto e di collaborazione pedagogica degli autori nel “Gruppo di materiali e tecniche di cooperazione educativa” e, nelle scuole, con i docenti incontrati nelle numerose occasioni di formazione.