Maria è una ragazzina impertinente della Galilea che conosce i segreti della natura, immagina la vita come un'avventura, insegue la conoscenza e sogna, un giorno, di fuggire lontano in groppa a un asino, vestita da ragazzo.
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Questo romanzo è la storia di una giovane curiosa che vuole tessere da sola la trama del proprio destino, non della donna saggia e silenziosa che i Vangeli descrivono come un puro strumento nelle mani di Dio. Dalla sua prospettiva di vergine violata, il lieto annuncio della nascita di un redentore dell'Umanità si trasforma nella promessa di un destino non cercato. E nella consapevolezza che ogni gesto, ogni scoperta sono già stati pensati e voluti. Barbara Alberti reinventa la storia di Maria, non più spettatrice ma coraggiosa artefice della propria esistenza. Una donna come le altre che si interroga sul significato di una morale che costringe alla rinuncia di sé, negando all'Umanità la conoscenza completa e il diritto alla costruzione di una propria verità sul mondo.