Le trasformazioni della lingua italiana possono essere studiate anche attraverso la storia dei dizionari che nel corso dei secoli ne hanno raccolto e definito le parole. A partire dal 1612, con la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, l'italiano, prima di ogni altra lingua in Europa, ha avuto in quell'opera un modello di riferimento.
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Da allora i dizionari, che non sono “cimiteri di parole”, ma specchi della società e del tempo in cui sono stati pubblicati, hanno continuato a documentare sia i mutamenti del lessico sia quelli della cultura in cui sono nati. La nuova edizione di questo piccolo manuale offre una guida alla conoscenza e all'uso delle numerosissime e diverse raccolte lessicali, dalle più antiche alle più recenti, ricostruendone la storia e analizzandone la tipologia e la struttura compositiva.