Nato in Tagikistan nel 1955, poeta e traduttore di poeti, Andrej Volos ha composto - si legge su la Repubblica del 10 marzo 2005 - un thriller letterario dal forte impatto, nel quale vengono rielaborati alcuni eventi drammatici del recentissimo passato russo, uno su tutti la strage del Teatro Dubrovka di Mosca nel 2002.
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Ma la trama si basa su uno spunto narrativo originalissimo: il protagonista è dotato di capacità soprannaturali che gli permettono di afferrare le impronte impercettibili delle anime nel momento del distacco dal corpo".