Il 25 aprile 1975 un gruppo di studiosi, docenti universitari, insegnanti, approva il testo del documento "Dieci tesi per un'educazione linguistica democratica", messo a punto da Tullio De Mauro e dai suoi collaboratori.
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Da quel momento il documento agisce in profondità sull'evoluzione delle ricerche nella linguistica educativa e in settori adiacenti, sui dibattiti di politica scolastica, sui programmi, sui libri di testo, sulla sperimentazione didattica e sulla pratica di molti insegnanti. A trent'anni di distanza, studiosi, formatori e insegnanti si interrogano sullo stato dell'arte. Quale senso ha oggi l'aggettivo "democratico" unito a "educazione linguistica"? Che cosa è cambiato realmente nella scuola? In quali condizioni nuove si tratta di far vivere i principi delle "Dieci tesi"? Come si confronta il documento con la politica scolastica di questi anni e con le pratiche correnti nelle nostre scuole?