Un oscuro barone melomane vive rinchiuso in un castello avvolto dal mistero di sinistri suoni e urla di provenienza ignota. Un giovane intraprendente decide di investigare i segreti del luogo.
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Una perfetta macchina narrativa in cui Verne, prima della moda iniziata dal Dracula di Bram Stoker, innesta sul genere gotico la sua caratteristica predilezione per le invenzioni scientifiche: dalle macchine ante litteram per la registrazione di suoni e immagini ai microfoni per lo spionaggio.