Adriano Sofri sconta una pena detentiva a ventidue anni nel carcere Don Bosco di Pisa. È stato condannato - dopo una vicenda giudiziaria che ha diviso il paese - come mandante dell'omicidio del commissario Calabresi. Mattia Feltri lo ha incontrato per alcuni pomeriggi, in una stanza di cinque metri per tre, dove vive Sofri.
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In quuella sala con le pareti bianche, Feltri ascolta Sofri che racconta la vita quotidiana nell'universo alieno della prigione: le accanite partite di calcio, le indecifrabili proibizioni, le storie, i pensieri, i desideri dei reclusi, le ore passate a leggere e a scrivere.