L'autore, soffermandosi su alcune esperienze psicoterapeutiche individuali e di gruppo, mette in luce come il talento sia collegato alla nostra vera natura e sia scritto nella parte più antica del nostro cervello.
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Quanto più lo soffochiamo, lo restringiamo nei luoghi comuni o lo mettiamo sullo sfondo della nostra vita, tanto più diventiamo stranieri a noi stessi e apriamo la porta al disagio e alla malattia.
Raffaele Morelli è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige da motli anni la rivista Riza psicosomatica.