I segnali sulla necessità di rivedere il parametro della crescita su cui si fondano le società industriali continuano a moltiplicarsi: l'avvicinarsi dell'esaurimento delle fonti fossili e le guerre per il controllo, i mutamenti climatici, l'aumento dei rifiuti, le devastazioni e l'inquinamento ambientale.
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Eppure gli economisti e i politici, gli industriali e i sindacalisti continuano a porre nella crescita del prodotto interno lordo il senso stesso dell'attività produttiva. Secondo l'autore, è dunque arrivato il momento di smontare il mito della crescita, di definire nuovi parametri per le attività economiche e produttive, di elaborare un'altra cultura, di sperimentare modi diversi di rapportarsi col mondo, con gli altri e con se stessi.