La storia di una città e anche una storia di nera. Una serie di avvenimenti che accadono e diventano parte integrante di un racconto più lungo. Ne succedono di cose a Cagliari a partire dagli anni Ottanta. Delitti. Furti, scippi e rapine, poi attentati e omicidi. Dietro c'è sempre la droga. Un fiume.
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In queste pagine l'autore racconta le vite dannate dei personaggi, le loro vicende ai margini della normalità, in bilico tra il piattume di una quotidianità banalizzata e il baratro di un'esistenza a rischio, fortemente a rischio. Gente sbandata, delinquenti di professione, uomini sconvolti dalla follia, dalla rabbia, dal rancore, donne travolte da destini drammatici e paradossali. Un'umanità che ci passa a fianco invisibile, che molto spesso non riconosciamo o fingiamo di non vedere, come quei muri dalle scritte e dai colori vivaci. Ci vuole un teppista della parola per scuoterci, per farci aprire gli occhi, per costringerci a guardare.