È la storia della mancata rivoluzione comunista che doveva esseresorretta dalle baionette slave.
Riemergono verità tenute troppo a lungo sommerse.
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Quando Pansa con il suo "Il sangue dei vinti" rivelò al grande pubblico la vicenda del compagno Beta (al secolo Dante Bottazzi che oggi a Fiume-Rijeka si fa chiamare con un nome diverso) si stavano appena concludendo le ricerche, riportate in questo libro, su quella tremenda storia dell'immediato dopoguerra.
Molti, tra i mancati rivoluzionali, ripararono, aiutati dal PCI, nella Repubblica Federativa e Socialista del Maresciallo Tito, altri trovarono rifugio in Cecoslovacchia, altri finirono nelle carceri del regime titoista, qualcuno tornò in Italia.