Giorgio Dettori e Giuseppe Marci disegnano il percorso artistico di Pinuccio Sciola mettendo in luce la riflessione su arte e natura, sul concetto di tempo e su quello di materia che sono alla base del suo lavoro di scultore.
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Pinuccio Sciola ha una biografia che sembra un monumento realizzato da un artista capace di coniugare gli estremi, di fondere i contrari, di plasmare insieme il piccolo e il grande, il peso della materia e la trasparenza della luce, il paese e il mondo, la pietra e le stelle del firmamento. Nel suo mondo d'origine ha trovato l'ispirazione della quale si nutre.