Il 31 agosto del '67 la retroguardia della guerriglia del Che Guevara in Bolivia cade in un'imboscata tesa dall'esercito di Barrientos e i nove guerriglieri che la compongono vengono assassinati. Tra di loro una giovane donna, Tamara Bunke, pseudonimo Tania.
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Per soffocare l'ondata di commozione suscitata dalla sua morte gli uffici di propaganda della CIA scatenarono una campagna di calunnie. Questo libro, attraverso testimonianze, ricordi, documenti originali e rapporti riservati, confuta calunnie e mistificazioni e ricostruisce la vita di questa singolare figura di donna, coerente con i suoi ideali di libertà e giustizia sociale, rigorosa nei principi, tenace nella volontà, generosa ed altruista nei rapporti umani, tenera nei suoi affetti.