lunedì
18
novembre
Rubrica: Un minuto di poesia
Biblioteca Centrale - 20 ottobre - 18 novembre, h. 10:30

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L'autunno è uno stato d'animo! Affascinante per l'intensità delle diverse e opposte sensazioni che ognuno di noi prova grazie alle sue atmosfere di calore e di freschezza, di luci e di ombre, di suoni e di silenzi.

Tra
queste certamente c'è la malinconia, che traspare in ogni verso della struggente e toccante poesia "Canzone d'autunno" del grande poeta francese Paul Verlaine, "poeta maledetto" nonchè uno dei padri del simbolismo francese.
Fu pubblicata nel 1866 nella sua raccolta d'esordio "Poèmes saturniens", nella sezione Paysages tristes.
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In questa lirica, ricca di simbolismi visivi e musicali, l'autunno è una melodia malinconica, è il momento in cui il passare del tempo, il ricordo dei giorni passati e la consapevolezza della precarietà della vita, si manifestano con maggiore forza nell'animo del poeta, tormentato da quel senso d'impotenza dinnanzi all'inesorabile trascorrere del tempo che, nei versi finali, diventa per lui quel "vento malvagio che mi porta di qua, di là..."
Ascoltiamola...

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Curiosità
questi versi ebbero anche un ruolo storico fondamentale in uno dei momenti più importanti della Seconda guerra mondiale!

"Les sanglots longs des violons de l’automne” (“I lunghi singhiozzi dei violini d’autunno”), i primi tre versi della poesia furono utilizzati come frase in codice trasmessa da Radio Londra per annunciare l'epico D-day, lo sbarco in Normandia!

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